Sanremo 2020 prima serata, ‘me ne frego’ e buona la prossima
Una prima serata del Festival di Sanremo piuttosto forzata su temi e umori, un entusiasmo che fatica a scendere dal palco e una scaletta dai toni prevedibili. La retorica declinata in vari modi intorno la violenza sulle donne, seppur sorretta dai validissimi nomi di Rula Jebreal e Jessica Notaro, della famiglia allargata che resiste alle separazioni con Al Bano e Romina e della bellezza che capita in pieno stile Leotta. Una bellezza che può farti inciampare com’è successo ad Amadeus. E alla fine vince Achille Lauro, che se ne frega, contagiando tutti.
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Una prima serata del Festival di Sanremo piuttosto forzata su temi e umori, un entusiasmo che fatica a scendere dal palco e una scaletta dai toni prevedibili. La retorica declinata in vari modi intorno la violenza sulle donne, seppur sorretta dai validissimi nomi di Rula Jebreal e Jessica Notaro, della famiglia allargata che resiste alle separazioni con Al Bano e Romina e della bellezza che capita in pieno stile Leotta. Una bellezza che può farti inciampare com’è successo ad Amadeus. E alla fine vince Achille Lauro, che se ne frega, contagiando tutti.
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