Covid e macelli: perché gli impianti di lavorazioni delle carni diventano focolai di contagio
Durante la pandemia di Coronavirus i macelli e gli impianti di lavorazione carni sono stati focolai di contagio del Covid-19 sia negli Stati Uniti che in Europa. In Germania di recente sono stati accertati 657 casi positivi tra i lavoratori di un grande impianto nel Nordreno-Vesftalia. Le condizioni di lavoro in queste industrie e l’ambiente refrigerato permette una maggiore sopravvivenza del virus.
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Durante la pandemia di Coronavirus i macelli e gli impianti di lavorazione carni sono stati focolai di contagio del Covid-19 sia negli Stati Uniti che in Europa. In Germania di recente sono stati accertati 657 casi positivi tra i lavoratori di un grande impianto nel Nordreno-Vesftalia. Le condizioni di lavoro in queste industrie e l’ambiente refrigerato permette una maggiore sopravvivenza del virus.
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