L’Erasmus ai tempi del Covid? Esiste ancora, ma niente discoteche e studenti extra Ue
Anche all’apertura di questo anno scolastico, nonostante la pandemia di Coronavirus, molti studenti europei sono partiti con il programma Erasmus. Grandi assenti sono i ragazzi provienti da Stati Uniti, Canada e Sudamerica, che non sono potuti partire a causa del Covid. Secondo i dati dell’Istituto Inapp, in Italia invece si è registrato addirittura il 5% in più di mobilità internazionale degli studenti. “Non si possono più fare feste in discoteca ma l’esperienza rimane comunque divertente e costruttiva”, dice Elisa, che sta passando un semestre di studio in Spagna.
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Anche all’apertura di questo anno scolastico, nonostante la pandemia di Coronavirus, molti studenti europei sono partiti con il programma Erasmus. Grandi assenti sono i ragazzi provienti da Stati Uniti, Canada e Sudamerica, che non sono potuti partire a causa del Covid. Secondo i dati dell’Istituto Inapp, in Italia invece si è registrato addirittura il 5% in più di mobilità internazionale degli studenti. “Non si possono più fare feste in discoteca ma l’esperienza rimane comunque divertente e costruttiva”, dice Elisa, che sta passando un semestre di studio in Spagna.
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