Quali sono le regioni in cui tra un mese le terapie intensive rischiano di andare in crisi
Se non si conterrà la diffusione dei contagi i reparti di terapia intensiva degli ospedali di dieci regioni italiane rischiano di entrare in forte affanno il prossimo mese. A dirlo il monitoraggio settimanale condotto dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui sussiste un rischio alto per la tenuta delle rianimazioni in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.
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Se non si conterrà la diffusione dei contagi i reparti di terapia intensiva degli ospedali di dieci regioni italiane rischiano di entrare in forte affanno il prossimo mese. A dirlo il monitoraggio settimanale condotto dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui sussiste un rischio alto per la tenuta delle rianimazioni in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.
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