Usava il figlio 12enne come pusher: una donna a capo dei mafiosi arrestati a Messina
A Messina, grazie alle rivelazioni di un pentito, sono stati arrestati 33 componenti del clan mafioso Galli. Le accuse a vario titolo sono di associazione mafiosa, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. A capo del giro di narcotraffico c’era una donna che usava il figlio di 12 anni come pusher per evitare i controlli delle forze dell’ordine.
Continua a leggere
A Messina, grazie alle rivelazioni di un pentito, sono stati arrestati 33 componenti del clan mafioso Galli. Le accuse a vario titolo sono di associazione mafiosa, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. A capo del giro di narcotraffico c’era una donna che usava il figlio di 12 anni come pusher per evitare i controlli delle forze dell’ordine.
Continua a leggere