Liliana Resinovich, il dna trovato sul cordino non appartiene né al marito né a Claudio Sterpin
Secondo le analisi effettuate dalla Scientifica, il dna trovato sul cordino che stringeva i sacchetti di nylon dove era infilata la testa di Liliana Resinovich non appartiene né al marito, Sebastiano Visintin, né all’amico Claudio Sterpin e né al vicino di casa, Salvatore Nasti.
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Secondo le analisi effettuate dalla Scientifica, il dna trovato sul cordino che stringeva i sacchetti di nylon dove era infilata la testa di Liliana Resinovich non appartiene né al marito, Sebastiano Visintin, né all’amico Claudio Sterpin e né al vicino di casa, Salvatore Nasti.
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