È nata la sorellina di Mustafa, il bimbo siriano senza arti: “Ora aspettiamo l’inizio delle cure”
“Il nome Maria? Lo hanno scelto i genitori, in fondo è un nome ebraico che si usa anche dalle loro parti” spiegano dalla Caritas diocesana di Siena, dove tutta la famiglia è ospitata in attesa delle cure a Budrio. “Qui da noi si stanno trovando bene, però adesso hanno bisogno di vedere qualcosa di concreto riguardo il motivo per cui sono venuti in Italia”.
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“Il nome Maria? Lo hanno scelto i genitori, in fondo è un nome ebraico che si usa anche dalle loro parti” spiegano dalla Caritas diocesana di Siena, dove tutta la famiglia è ospitata in attesa delle cure a Budrio. “Qui da noi si stanno trovando bene, però adesso hanno bisogno di vedere qualcosa di concreto riguardo il motivo per cui sono venuti in Italia”.
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