E-COMMERCE, QUALI TENDENZE PER IL 2023

Il 2023 è appena iniziato, ma già si guarda con interesse alle numerose novità tecnologiche che nel giro di pochi mesi potrebbero cambiare ancora una volta il modo di fruire dei servizi digitali. Tra i settori più in fermento c’è sicuramente quello del commercio elettronico, che avrà la possibilità di sfruttare diverse innovazioni per migliorare l’esperienza dei clienti e, di conseguenza, aumentare vendite e fatturati. Ma quali saranno le principali tendenze per quest’anno?

Commercio elettronico, i dati del 2022

Il 2022 è stato un anno di consolidamento per il mondo dell’e-commerce, che dopo il boom registrato nel biennio precedente ha visto crescere ulteriormente il mercato ampliando la fetta di consumatori interessati alla possibilità di acquistare beni e servizi online. Stando a quanto rilevato dall’Osservatorio eCommerce B2C, infatti, nell’anno che si è appena concluso il valore degli acquisti online è stato di 48,1 miliardi di euro, per un aumento di 20 punti percentuali rispetto al 2021.

La crescita ha riguardato sia i beni fisici che i servizi, ma per i primi gli aumenti sono stati meno consistenti rispetto ai precedenti 12 mesi (+8% contro il+18% del 2021), a dimostrazione di un rinnovato interesse dei consumatori per la visita ai negozi fisici. L’acquisto di prodotti ha così raggiunto i 33,2 miliardi di euro, contro i quasi 15 miliardi dei servizi, che però in un anno sono aumentati del 59% spinti soprattutto dal comparto turistico. Gli esperti ritengono comunque che il fenomeno sia solo all’inizio e che le innovazioni tecnologiche che stanno irrompendo sul mercato daranno un’ulteriore spinta all’intero settore: vediamo dunque quali sono le principali novità dell’anno appena iniziato.

L’utilizzo dei social network nell’e-commerce

Tra i fenomeni più interessanti di questi anni troviamo il connubio tra social network e shopping online: le maggiori piattaforme social hanno infatti puntato fortemente sull’integrazione di sistemi che permettono di vendere e acquistare direttamente in-app o comunque di collegare un sito e-commerce al proprio account, così da raggiungere più facilmente potenziali clienti sfruttando la visibilità garantita da queste enormi piazze virtuali e gli strumenti di marketing da loro messi a disposizione.

Si parla a tal proposito di “social commerce“, una opportunità per le aziende che intendono rivolgersi al mercato in maniera differente, non soltanto integrando i cataloghi a piattaforme come Facebook e Instagram, ma anche organizzando eventi live e dirette streaming per mostrare le caratteristiche dei prodotti. Nel solo 2022, a livello globale le vendite sui social hanno raggiunto i 992 miliardi di dollari, ma le previsioni parlano di cifre vicine ai 3 trilioni di dollari entro il 2026: già i prossimi mesi potrebbero portare interessanti novità da questo punto di vista in termini sia di vendite che di reputazione, non solo per i grandi brand ma anche per le piccole realtà locali.

Integrazione tra fisico e digitale

Molti esperti di settore ritengono che il canale online non vada considerato come un’alternativa a quello fisico, ma che anzi oggi sia sempre più importante guardare alla possibile integrazione delle due dimensioni, tanto da coniare il termine “phygital“. Questo perché il mercato si evolve sempre più verso il digitale ma non intende rinunciare al contatto personale con il venditore e al rapporto di fiducia che si crea con quest’ultimo.

Ecco perché molte aziende nate online hanno scelto successivamente di aprire anche dei punti vendita sul territorio, puntando a sfruttare al meglio i vantaggi di entrambe le soluzioni: anzi, l’orientamento già dal 2023 sarà sempre più quello di lavorare su strategie di omnicanalità, che possano fidelizzare i clienti, offrire esperienze positive sul web e al tempo stesso garantire un supporto al cliente personalizzato, dentro e fuori la rete.

Il 2023 sarà l’anno del metaverso?

Molti sono pronti a scommettere già da quest’anno sul metaverso come nuova possibilità per raggiungere i propri clienti in maniera nuova e più efficace rispetto al passato: l’universo parallelo descritto negli scorsi mesi da Mark Zuckerberg, infatti, sembra rappresentare il futuro di molti settori, a partire dal mondo lavorativo, con la creazione di uffici virtuali condivisi con gli avatar dei colleghi, fino a quello dell’intrattenimento, con le società che si occupano per esempio di giochi online e svaghi da casino che già da tempo stanno sperimentando la possibilità di far accedere gli appassionati a sale in 3D per una partecipazione immersiva ai vari tavoli organizzati quotidianamente, ricreando appieno le atmosfere del mondo fisico.

Anche lo shopping online potrà trarre enormi vantaggi dal metaverso, costruendo un’esperienza del tutto nuova rispetto a quella dei tradizionali siti di e-commerce e molto più vicina all’idea del negozio fisico. Accedendo con il proprio avatar tramite realtà virtuale al metaverso, i consumatori potranno infatti entrare in maniera realistica negli store digitali, esplorarli, scoprire i prodotti e acquistare sia in formato virtuale che fisico, con consegna a domicilio o ritiro nel punto vendita. Alcuni brand come H&M con il suo primo negozio sul metaverso, stanno già lavorando in questo senso, ma l’evoluzione potrebbe essere più rapida del previsto soprattutto se l’uso delle tecnologie VR a livello individuale dovesse cominciare a espandersi a macchia d’olio. Probabilmente il 2023 non sarà l’anno del boom, ma gli esperti ritengono che i numeri inizieranno a salire rapidamente già dai prossimi mesi, tracciando il solco per una rivoluzione che arriverà molto presto.


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