Usare il femminicidio di Giulia per attaccare l’aborto è l’ennesima violenza sui corpi delle donne
Il leader del Family Day e consulente antidroga del Governo Massimo Gandolfini ha usato il femminicidio di Giulia Tramontano per attaccare il diritto all’aborto. Un’ossessione, quella di controllare i corpi delle donne, e l’ennesima violenza che sono costrette a subire.
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Il leader del Family Day e consulente antidroga del Governo Massimo Gandolfini ha usato il femminicidio di Giulia Tramontano per attaccare il diritto all’aborto. Un’ossessione, quella di controllare i corpi delle donne, e l’ennesima violenza che sono costrette a subire.
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