Parla Michelle, una delle “ragazze tavolino”: “Non mi sono sentita oggettificata né mercificata”
Una delle due “ragazze tavolino” di Verona: “Non mi sono sentita oggettificata, né mercificata e neppure sfruttata – ha spiegato a Repubblica -. Ho solo espresso la mia arte, in quel contesto. Insomma, ho lavorato normalmente, come faccio sempre”.
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Una delle due “ragazze tavolino” di Verona: “Non mi sono sentita oggettificata, né mercificata e neppure sfruttata – ha spiegato a Repubblica -. Ho solo espresso la mia arte, in quel contesto. Insomma, ho lavorato normalmente, come faccio sempre”.
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