Sveva Belviso: “Ci troviamo davanti ad un’istituzione che si nega al dialogo con i cittadini e con gli stessi suoi dipendenti”
Sulle colonne de Il Giornale d’Italia, a firma di Robert Vignola, è apparsa un’intervista fatta all’ex vicesindaco Sveva Belviso, oggi presidente di Altra Destra, che ha parlato della vicenda che riguarda Marino e il divieto di concedere ai dipendenti Atac il permesso per andare ad effettuare le donazioni del sangue (qui l’articolo):
“Siamo davanti ad un’amministrazione che vede il suo capo porgere il braccio ai prelievi e poi, con l’altra mano, togliere ai dipendenti dell’Atac la possibilità, dal primo ottobre, di un permesso giornaliero quando si va a donare il sangue. Una cosa che è sempre esistita. È davvero incredibile, dopo quanto ha messo in luce Francesco Storace con la sua denuncia sul fatto che il sangue donato da Marino sarebbe stato inutilizzabile per legge. Un sindaco che se ne frega delle leggi e delle modalità operative, tornando da un viaggio, e che scoraggia nei fatti le donazioni umiliando il personale Atac è ridicolo. Ma è l’immagine dell’inefficienza del Campidoglio, un’immagine che contribuisce a devastare ogni singolo dipendente. D’altronde, fateci caso: sono cambiati sette assessori su dodici ma la giunta non ha mai ammesso di essere un problema”.
Per Sveva Belviso si tratta di una vera e propria guerra contro i dipendenti Atac e il suo auspicio è quello che l’amministrazione di Marino possa terminare al più presto:
“Roma è una città complessa da governare per chiunque. Ma qui ci troviamo davanti ad un’istituzione che per di più si nega al dialogo con i cittadini e con gli stessi suoi dipendenti. Mi sembra, con tutto il rispetto per una categoria che soffre, una gestione “autistica” della cosa pubblica”.