Vittoria in rimonta della Lazio, che al Bentegodi passa in svantaggio a causa di una disattenzione difensiva, ma Biglia e Parolo rimettono la gara sui giusti binari
La Lazio va a Verona per cercare continuità di risultati. In attacco ritroviamo Djordjevic, rientrato la scorsa partita e già in gol, e Biglia, mentre nel Verona, alla ricerca della sua prima vittoria stagionale, mancano Toni e Pazzini, entrambi infortunati.
L’avvio migliore è quello della Lazio: gli uomini di Pioli pressano, vanno in attacco e dopo 3′ hanno subito un episodio da recriminare con Gentiletti che segna su calcio d’angolo, ma si vede annullare il gol per un fallo di Parolo su Moras che dai replay non sembra esserci. Dopo 5′ è Pioli a sbracciarsi per un fallo in area di rigore di Helander su Felipe Anderson, ma ancora una volta Giacomelli la pensa diversamente. È sempre la Lazio a fare la partita e il Verona cerca di chiudersi come meglio può per non concedere agli avversari troppi spazi. Il primo cartellino giallo della partita è di Hallfredsson, mentre la tra i biancocelesti è per Mauricio, anche se non mancano le polemiche a causa della decisione arbitrale. Nella prima frazione di gara sembra la Lazio la squadra più vicina al vantaggio e, invece, a sorpresa, sono proprio i padroni di casa a segnare al 33′ con Helander: Viviani batte una punizione, Gomez va in scivolata e colpisce la traversa, sulla ribattuta si avventa Helander che approfitta della lentezza di Gentiletti. Prova subito a reagire la formazione capitanata da Biglia, ma manca sempre l’ultima giocata e Djordjevic non riesce a farsi valere là davanti.
La trama di gioco nel secondo tempo non cambia, la Lazio attacca per riaprire la gara, ma il Verona, a differenza del primo tempo, prova a farsi vedere in avanti per allungare. Al 51′ è Felipe Anderson a caricarsi la squadra sulle spalle e a cercare il gol con un gran tiro che viene deviato. Mandorlini a questo punto cambia Gomez con Wszolek. Segue una serie di calci d’angolo consecutivi per i biancocelesti, ma non arrivano conclusioni in porta. L’occasione più clamorosa capita sui piedi Djordjevic: Lulic s’invola verso il fondo campo, salta gli uomini del Verona e serve Djordjevic in area, ma la punta si divora il gol e si fa ribattere il tiro dal difensore gialloblu. Subito dopo Pioli effettua due cambi: dentro Mauri e Keita, fuori Kishna e Djordjevic. E proprio Keita si rivela decisivo appena entrato dato che parte in velocità, entra in area e guadagna un calcio di rigore netto a causa del fallo di Sala. Sul dischetto va Biglia, che segna il suo secondo gol in campionato. Poco dopo Lulic finisce sul taccuino degli ammoniti per simulazione. La Lazio continua a pressare e ha un’opportunità con Mauri. che al 75′ tira dall’interno dell’area, ma non impensierisce Rafael. Da un calcio di punizione che costa l’ammonizione a Sala, la squadra di Pioli ha una nuova occasione, ma Moras devia il pallone in angolo e allontana ogni pericolo. Mandorlini fa entrare Matuzalem per Hallfredsson e Mauricio all’81’ compie una delle sue follie, entra in ritardo e in modo scomposto su Wszolek e viene espulso per doppia ammonizione. Pioli cerca di correre subito ai ripari e fa entrare Hoedt al posto di Anderson. All’86’ ci pensa Parolo a portare la Lazio in vantaggio: Milinkovic-Savic guadagna la punizione, Biglia va alla battuta e la passa a Paraolo e il centrocampista tira rasoterra sorprendendo gli avversari.
Lazio che dopo aver fatto la partita nel primo tempo finisce sotto a causa di un’altra disattenzione difensiva. Attacco poco efficace, ma l’entrata di Keita dà velocità e proprio lui cambia la partita. Bene al rientro Biglia e bene Savic, che piano piano comincia a guadagnarsi il posto da titolare. Positiva anche la prestazione di Lulic, mentre Djordjevic deve ancora ritrovare la forma migliore.