Autista aggredito a La Rustica: le quattro persone riconosciute responsabili saranno interrogate e indagate
Ci sono novità in merito alla vicenda di Giovanni Ardovini, l’autista della Roma Tpl pestato giovedì pomeriggio a La Rustica in seguito a un litigio dovuto ad un’auto in doppia fila. Come riferito da Il Messaggero, nelle prossime ore verranno sottoposti ad interrogatorio gli individui coinvolti nella rissa e successivamente saranno indagati per lesioni, interruzione di pubblico servizio e danni ad un mezzo pubblico.
Per ora sono solo 4 le persone identificate: un 20 enne, i suoi genitori e la fidanzata, tutti residenti nel quartiere. Gli agenti del Commissariato Prenestino hanno ascoltato: la famiglia, che voleva addirittura presentare denuncia per aggressione; gli operatori del 118, che sarebbero stati spintonati dalla folla, intanto radunatasi in piazza, mentre soccorrevano l’autista con il volto insanguinato per il vetro in frantumi, tumefazioni e lesioni ad una spalla.
Secondo la ricostruzione fatta da alcuni testimoni, gli eventi si sarebbero svolti in questo modo: giovedì, dopo le 18, il passaggio del bus della linea 447, guidato da Ardovini, viene bloccato lungo via Achille Vertunni da una macchina parcheggiata in doppia fila, in cui si trovavano appunto il 20 enne e la fidanzata. Inizia così a crearsi il caos dovuto alle proteste dei passeggeri del bus.
Nonostante avesse deciso di spostare l’auto, il ragazzo imbestialito si ferma dopo pochi metri, tornando a piedi vicino al mezzo pubblico e sfondando con un pugno un finestrino, i cui vetri hanno ferito al volto l’autista. Michele Barbagallo, ispettore Tpl ha racconta inoltre che, dopo aver ricevuto la telefonata della vittima, chiusasi nel bus per sicurezza, si è precipitato sul posto in suo aiuto.
Barbagallo lo ha scortato fino all’ambulanza insieme agli operatori del 118, chiamati poco prima, ma proprio in quel momento è scoppiato il putiferio nella piazza. Nel tragitto infatti il povero autista è stato colpito diverse volte con calci e pugni, finendo a terra. Oltre al danno anche la beffa, perché sempre secondo la versione dei testimoni, sarebbero accorsi i genitori del ragazzo lamentandosi per le sue ferite alla mano, dovute al pugno dato al finestrino. La Polizia sta cercando di ricostruire con precisione i fatti.
