Fece gambizzare una donna a Tor Marancia: i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo sei mesi dopo essere sfuggito alla cattura
Sei mesi fa i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma ha dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone. Si tratta dei responsabili di tre omicidi e altrettante gambizzazioni a Roma e provincia nel periodo compreso tra il 2013 e il 2014. In quella occasione uno degli indagati, Massimiliano Alfano, fuggì e diventò latitante.
I delitti sono stati ricostruiti grazie alle accuse di un pluripregiudicato romano. I fatti sono i seguenti: nel 2013 vennero gambizzati due uomini e una donna, per la precisione a Marina di Tor San Lorenzo (Ardea), a piazzale Antonio Tosti (non lontano da Tor Marancia) e nel corso di una rapina. Gli omicidi avvennero invece a Velletri e Casal Palocco nel 2013, mentre nel 2014 venne assassinato un uomo a Casalotti.
Il latitante, 33 enne, è conosciuto come “Mazinga” ed è originario di Battipaglia: le accuse lo dipingono come il mandante del ferimento a Tor Marancia, quando una donna di 61 anni venne ferita al polpaccio da un colpo di pistola. Il pentito ha spiegato di aver ricevuto 3.500 euro da Alfano per la gambizzazione. L’uomo si trovava negli Emirati Arabi Uniti, per la precisione a Dubai, dove a trovato alloggio in un hotel di lusso. Si trova attualmente in carcere e verrà presto estradato in Italia.