Per il Giubileo la Regione applica un piano di sorveglianza per le malattie infettive, attivo 24 ore su 24, con 10 infettivologi e 2 biologi. Lo scopo è evitare la diffusione di malattie infettive che potrebbe verificarsi a causa dei tanti turisti.
La Capitale si prepara ad accogliere il Giubileo. Una delle manovre pensate per garantire la riuscita dell’evento religioso è il potenziamento della rete assistenziale. Il Presidente Nicola Zingaretti ha firmato un decreto, secondo cui la Regione Lazio applicherà un piano di sorveglianza per le malattie infettive.
Esso sarà attivo 24 ore su 24 e si avvarrà della competenza di 10 infettivologi e 2 biologi. Lo scopo di tanta attenzione è quello di evitare l’insorgere e l’eventuale diffusione di malattie infettive, che potrebbe verificarsi a causa del grande afflusso di pellegrini e turisti.
Il settore dovrà essere riorganizzato, dovranno inoltre essere presenti percorsi dedicati e laboratori di riferimento. Il nucleo decisionale del piano di sorveglianza ha il suo centro presso l’INMI Spallanzani, struttura di livello nazionale per le patologie infettive.
di Angelica Leone