Nainggolan a Rolling Stone: “A me piacciono i giocatori grintosi. Al di fuori del campo non faccio danni, vivo la mia vita e mi diverto”
In un’intervista rilasciata alla famosa rivista Rolling Stone, Radja Nainggolan ha parlato di svariati temi: dalla grinta messa in campo per vincere ogni partita alla gestione de profilo Twitter con il quale spesso ha a che fare anche con persone provocatrici, fino alle sue passioni al di fuori del campo:
“Vado in discoteca perché non ho voglia di stare tutte le sere a casa come altri che fanno solo casa-campo-casa-campo. Nei momenti giusti bisogna godersi la vita e ogni tanto scatenarsi un po’”.
Si passa al Radja Nainggolan giocatore, quello che in campo dà tutto e si aspetto lo stesso dai propri compagni:
Ho sempre giocato così. Da piccolo coprivo ruoli più offensivi, perché i ragazzini vogliono fare sempre gol. Ma sono uno che ha lottato sempre per ottenere qualcosa, e non mi sono mai fermato, neanche adesso che gioco in una grande squadra. Io sono uno che anche quando gioca la partitella con gli amici vuole vincere. E purtroppo, quando qualcosa non va, lo voglio far capire a tutti. Comunque, quando c’è da dire una cosa la dico tranquillamente, sarei uno finto se non lo facessi e una squadra finta non vince. A me piacciono i giocatori grintosi, però è sempre importante giocare accanto a calciatori tecnici e bravi”.
Poi ha parlato del suo profilo Twitter e delle provocazioni che spesso riceve:
“Gestisco io il mio profilo Twitter – continua Nainggolan- è importante per stare in contatto con i tifosi. È vero, alle provocazioni rispondo spesso. Io sono così. Devo essere rispettato, sia come giocatore che come persona. Ti mandano a quel paese ovunque, e se lasci sempre perdere non va bene. Ogni tanto rispondo: fa capire il carattere della persona. Una squadra di calcio è come una famiglia: stai tutti i giorni insieme, vivi insieme… se insultano un mio compagno, io lo difendo. Io vado in guerra per i miei compagni, lo faccio per vincere la partita e lo faccio anche quando si perde”.
Ma Nainggolan non è solo un giocatore e al di fuori del campo vuole godersi la vita:
“Ho capito che finché uno va bene in campo va bene anche fuori. Fuori dal campo io non faccio danni, non faccio male a nessuno. Vivo la mia vita, mi diverto, mi vedono in giro. Non ho voglia di stare tutte le sere a casa come altri che fanno solo casa-campo-casa-campo. Penso che nei momenti giusti bisogna godersi la vita e ogni tanto scatenarsi un po’. Conosco tutti i locali, mi piace fare shopping allora mi incappuccio e passeggio in centro”.
Un commento anche sulla sua protesta contro l’omofobia:
“Mia sorella Riana (gemella, ndr) sta con una donna, io la vedo felice e accetto la sua felicità. Per me è importante che possa star bene e vivere come le pare”.
