Forte Boccea, la denuncia di NcS, NCD e FI: “Il PD non è contrario all’isola ecologica”
I consiglieri municipali di Noi Con Salvini, Fabbri, Giannini, Di Trocchio, di NCD Consorti, di Fratelli D’Italia Saponaro e di Forza Italia Giovagnorio, attraverso un comunicato, hanno voluto denunciare l’atteggiamento ambiguo del Centrosinistra del Municipio XIII, che ha reso impossibile l’approvazione del documento in cui si afferma la contrarietà nei confronti della realizzazione di un’isola ecologica all’interno di Forte Boccea. Tante le polemiche che si sono scatenate dopo le affermazioni di Causi, tante le opposizioni, a partire da comitati e associazioni:
“Nel Consiglio municipale di oggi, il PD ha dimostrato di non essere contrario alla realizzazione di un’isola ecologica dentro Forte Boccea, come annunciato dal Vice Sindaco di Roma Capitale Causi qualche giorno fa in un’intervista a Repubblica. Con una serie di emendamenti, Il Partito Democratico ha tentato di modificare un atto, sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione con l’aggiunta di SEL, in cui si affermava la contrarietà del Municipio allo strampalato progetto che di fatto vanificherà anni di sforzi compiuti per arrivare allo spostamento del mercato di Urbano II e alla realizzazione di una serie di infrastrutture e servizi per il quartiere oltre che di un parco pubblico. Lo stesso Presidente Mancinelli, che peraltro in campagna elettorale aveva promesso altro rispetto all’uso del Forte, presente in consiglio, ha avallato tale atteggiamento votando gli emendamenti che eliminavano dall’ordine del giorno il rifiuto del Municipio XIII all’isola ecologica, ed ha aperto addirittura all’eventuale valutazione dei progetti in tal senso che arriveranno da parte del Comune. Tutto ciò è inaccettabile innanzitutto perché l’idea dell’isola ecologica non tiene conto delle istanze del territorio rispetto all’uso del Forte (parco pubblico, parcheggi, spostamento mercato Urbano II, servizi per il quartiere) e poi perché dimostra in tutta la sua tragicità, la confusione che regna nel PD che governa Roma ed i municipi, i cui presidenti da bravi soldatini non contestano nessuna delle decisioni che provengono dall’alto ma si limitano ad incassare decisioni anche nocive per il territorio”.