Facevano prostituire una giovane romena a Zagarolo: i Carabinieri hanno individuato i responsabili in località Prato Rinaldo
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina e quelli della Stazione di Gallicano nel Lazio hanno arrestato una romena 28 enne e denunciato due connazionali di 23 e 40 anni con l’accusa di sfruttamento della prostituzione in concorso. I militari hanno scoperto che una giovane romena di poco più di 18 anni era stata reclutata in patria dal 40 enne un anno fa.
Le promesse di un futuro migliore in Italia avevano vinto le diffidenze della ragazza: giunta nel nostro paese, è stata lasciata in un appartamento in Abruzzo in attesa di un contratto come commessa o badante.
Gli aguzzini le hanno procurato una carta d’identità, trasferendola poi in una località tra Gallicano nel Lazio e Zagarolo: ha cominciato a prostituirsi a via Tivoli, non lontano da Valle Martella (località Prato Rinaldo), subendo minacce di morte. Alla giovane è stato fatto firmare anche un contratto con le tariffe da richiedere ai clienti in base alle prestazioni.
Tra l’altro, non si recava mai nel luogo in cui si prostituiva accompagnata, ma sempre con l’autobus. La 28 enne passava nei paraggi di continuo per verificare che fosse tutto a posto: a fine giornata, poi, i soldi incassati dovevano essere consegnanti. La donna finita in manette si trova ora nel carcere di Rebibbia, mentre la vittima è in una struttura protetta.