Marino non ci sta e ribatte alle tante polemiche degli ultimi giorni: “Voglio mettere un punto quindi ho deciso di regalare circa 20mila spesi per rappresentanza”
Quando si parla di Marino è sempre polemica negli ultimi mesi. L’ultima riguarda le spese effettuate dal primo cittadino di Roma con la carta di credito di rappresentanza. Una polemica che va avanti da giorni e che l’ha portato a intervenire in prima persona per difendersi. Per mettere a tacere ogni voce contro il suo conto, Marino ha deciso di “regalare circa 20mila euro”:
“Di cosa si preoccupano le romane e i romani? Certamente della pulizia della città, della raccolta dei rifiuti, della velocità con cui la metropolitana li porta a lavoro ogni mattina. E, invece, si è sviluppato un dibattito surreale sugli scontrini delle spese con la carta di credito per rappresentanza del sindaco. Scontrini che io ho messo sul sito online del Comune proprio per avere una totale trasparenza e dopo si è sviluppato il dibattito. Bene, io voglio mettere un punto. Voglio che si ricominci a concentrarsi sui veri problemi e sulle vere sfide della nostra città e quindi ho deciso di regalare circa 20mila euro spesi per rappresentanza del Comune alla città. Ho dato mandato questa stessa notte alla ragioneria di fare il conto al centesimo e regalerò tutti quei soldi, compresi ad esempio i 3500 euro che sono stati investiti in una cena per accogliere un mecenate che dopo diversi colloqui con me ha deciso di donare a Roma 2 milioni di euro. Soldi con i quali stiamo restaurando monumenti come la fontana dinanzi al Quirinale. Alcuni nelle opposizioni si sono rivolti alla Procura: bene, saranno i magistrati a ristabilire la verità. Ma adesso basta. Non voglio più sentire parlare di queste vicende assurde e surreali. Voglio che ci concentriamo sulle sfide vere della città: sul Giubileo che abbiamo davanti, sulla velocità dei nostri treni, sui nostri autobus.Da due anni si cerca di sovvertire il voto popolare e io non lo permetterò. Lavorerò e voglio essere giudicato dai cittadini“.