Appalto truccato per le buche di Roma: le persone coinvolte erano ascoltate da mesi, ecco le intercettazioni principali
Le forze dell’ordine sono riuscite ad impedire il tentativo di truccare l’appalto per la riparazione delle buche nelle strade della Capitale grazie alle intercettazioni telefoniche. Le conversazioni tra gli imprenditori Alessio Ferrari, Luigi Martella ed Ercole Lalli venivano ascoltate da giorni dagli investigatori, quando finalmente domenica 27 settembre i carabinieri del Noe bloccano il funzionario Lalli con 2 mila euro in una busta.
La scadenza per la presentazione delle offerte era prevista per lunedì 28 settembre e quindi il 27 rappresentava l’ultima possibilità per gli imprenditori di ottenere notizie utili sugli appalti. Era Lalli a dover fornire le informazioni e Martella i 2 mila euro sotto banco. Scrive il gip nell’ordinanza che ha portato ai domiciliari i tre indagati.
Le intercettazioni sono inequivocabili, ecco le più significative:
Martella: Ecco, io voglio vedè quei fogli de carta, gli ordinativi di lavoro… allora lui (Lalli) ha detto: «Ma tu sei matto.. tu qua…». E alla fine gli ho detto queste testuali parole: gli ho detto senti, se tu pensi che non te fidi è un discorso, altrimenti precedete in un’altra maniera… E lo sai che gli ho detto a maniera? Domenica sera»
Ferrari: «Eh»
Martella: «Prendo i fogli de carta, me li fa vedere. A ognuno de quelli addò ce sta un sospetto, ‘ na cosa, addò nun ce stanno i sospetti annamo come dici te!»Martella: «A parere tuo stavolta gli piglierà un colpo a quelli?».
Ferrari: «Avoja».
Martella: «No dico se ‘sti ordinativi vanno in porto per te cosa succederà ».
Ferrari: «Ehhh».
Martella: «Rimarranno male»
Ferrari: «Succederà un vero casino. E’ certo ehhh. Vedrai tu quante lettere, cose. Ma tanto poco poco le “zizzagne” che metteranno».
Martella: «Che cosa?».
Ferrari: «Eh se pigliamo… se famo grande slam».
di Angelica Leone