Pioli in conferenza: “Il rigore? Non mi sembra ci sia il tocco e ha condizionato la gara. Noi, però, abbiamo concretizzato poco e abbiamo perso lucidità”
Non può essere contento Stefano Pioli, ma non si piange addosso il tecnico biancoceleste. Afferma che per lui il rigore dato dopo 7′ non andava fischiato, ma è anche consapevole delle troppe disattenzioni della propria squadra.
Il rigore?
“Dal campo non mi sembrava esserci e dalla Tv non mi sembra ci sia il tocco. Lulic ha chiesto l’ammonizione per simulazione di Cannavaro. Per me il rigore non c’era, ma non faccio l’arbitro. Ha condizionato la partita, ma è altrettanto vero che abbiamo concretizzato poco nonostante le occasioni. Nel secondo tempo abbiamo perso lucidità e non volevamo assolutamente la sconfitta. A livello caratteriale abbiamo dato tutto, ma non siamo stati fortunati. Ci abbiamo creduto fino alla fine, ma oggi non è stata la nostra giornata. Dovrebbe essere stato il giudice di porta a dare il rigore. Dovevamo essere più attenti perché anche la punizione da cui è partito tutto potevamo evitarla”.
Teme il contraccolpo?
“No, siamo una squdara amtura e responsabile nel capire che certi risultati possono non arrivare. Abbiamo preparato benissimo la partita e questa sconfitta è nettamente diversa dalle altre. ma siamo amareggiati. Volevamo vincere per rimanere agganciati con le big. Bisognava essere più lucidi e avere più pazienza in alcune circostanze”.
Le assenze di Biglia e Parolo hanno inciso?
“La squadra era competitiva e l’ha dimostrato. Stiamo migliorando e crescendo. Anche i giovani stanno facendo bene il loro percorso e siamo destinati a ottenere risultati positivi”.