Scoperte armi e bombe in una casa ad Ardea: a finire in manette padre, madre e la figlia 20 enne incinta
Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 21 ottobre 2015, i Carabinieri di Ardea hanno arrestato una intera famiglia originaria di Catanzaro: si tratta di un 47 enne, di una 40 enne e della figlia 20 enne, tutti residenti a Pomezia ma domiciliati ad Ardea. I tre sono accusati di ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizionamento da guerra.
I militari sospettavano da tempo che nella loro abitazione si svolgessero attività illecite e al termine di alcuni appostamenti è scattato il blitz con la perquisizione domiciliare. Nel villino erano presenti armi di diverso tipo, complete di munizioni.
In particolare, sono stati sequestrati due fucili (uno rubato in un’altra casa e l’altro rapinato a un cacciatore, episodi avvenuti tra Ostia, Pomezia, Ardea e Nettuno), due pistole con caricatore inserito e colpo in canna. Una delle pistole si trovava nella stanza della ragazza, nascosta tra i peluche del figlio di due anni.
Sono state scoperte anche tre pistole scacciacani, un lampeggiante blu simile a quello usato dalle forze dell’ordine e una bomba a mano nel giardino, ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Di conseguenza sono intervenuti anche gli artificieri. Al termine degli accertamenti sono scattate le manette: la donna e la figlia sono ai domiciliari, visto che la 20 enne è incinta, ora si indaga per capire il motivo di un simile deposito.