Pioli in conferenza commenta i dati che vedono la Lazio (insieme alla Juve) come la squadra con più punti nell’anno solare: “Buon dato, ma non basta. Soddisfatti solo dopo aver vinto”
La Lazio è pronta per la trasferta per sfidare l’Atalanta dell’ex Reja, che già lo scorso anno è riuscito a bloccare la compagine biancoceleste con un pareggio. La squadra di Pioli è a caccia di quei risultati che lontano dall’Olimpico stentano ad arrivare e l’obiettivo è quello di cambiare marcia proprio a partire da domani.
Nell’anno solare Lazio Juve le migliori.
“Buon indicatore del lavoro che stiamo facendo, ma non è sufficiente perché mancano ancora otto partite alla fine dell’anno. Saremo soddisfatti solo dopo aver vinto qualcosa”.
Ora è il momento di imporsi in trasferta.
“Questo è ovvio, ma ho già detto che nelle ultime trasferte la Lazio ha avuto un atteggiamento diverso rispetto alle prime sfide”.
Mauricio e Lulic come stanno?
“Il quadro sarà disponibile soltanto domani mattina. Entrambi, come Hoedt, hanno dei problemi, ma spero di avere tutti a disposizione”.
La parola scudetto negli ultimi anni ha fatto un po’ paura. Quando sarà pronta la Lazio?
“Io sono un pò miope, non vedo un pò più in là. Non è questo il momento, dobbiamo pensare alla partita di domani e potrete rifarmi la domanda verso febbraio-marzo. Adesso la classifica è parziale per tutte le squadre”.
Cosa deve temere la Lazio?
“L’Atalanta sarà aggressiva e cercherà di soffocare il nostro possesso palla. Sono pericolosi nelle palle inattive, sono bravissimi sugli esterni con Moralez e Gomez. Gli attaccanti sono bravi nel gioco aereo, ma noi dobbiamo fare la nostra partita con il giusto atteggiamento, dobbiamo cercare di vincere i contrasti. Affrontiamo la partita con grande convinzione”.
Si è spiegato il perché di questo diverso rendimento tra casa e trasferta?
“Non è così semplice spiegare questi numeri. La mentalità è sempre la stessa, non si va in trasferta pensando di fare una partita di attesa. Purtroppo è mancato l’atteggiamento e la volontà di restare in partita. Mancava tranquillità. Ora c’è la consapevolezza di avere grandi qualità”.
Ci sarà una gerarchia tra Klose, Matri e Djordjevic?
“Prima di tutto sono contento di averli. Le gerarchie sono momentanee, dipendono dallo stato di forma. Non nascondo di pensare anche all’attacco con due punte, ma solo quando avranno una condizione ottimale”.
De Vrij?
“In questo momento non ho nuove notizie. Credo stia facendo una nuova visita oggi”.
Contro il Torino Lazio cinica.
“Dobbiamo continuare a a creare azioni pericolose, poi chiaramente più alziamo la percentuale di tiri fatti e gol e più saremo concreti e vinceremo. Credo che nelle ultime 4-5 partite la mia squadra ha sempre tirato più degli avversari.”.
Questa è la settimana del salto di qualità? Come affronterà la gara?
“Tutte le partite sono importanti e possono rappresentare una svolta in positivo, ma non penso che sarà decisiva. abbiamo sofferto e strinto i denti, come un pugile in un angolo. Ma abbiamo tirato il gancio giusto e non molleremo ora la presa. Vedo la squadra come partecipa e quanta voglia ci mette, ogni partita è molto importante e ci dà l’opportunità di migliorare la nostra classifica. L’atalanta non giocherà per la salvezza, ha un buon organico e ben allenata”.
Dove deve e può migliorare la Lazio?
“Possiamo migliorare tanto, nella compattezza della squadra possiamo fare meglio. E mantenendo certe distanze. A livello individuale e di squadra, ma non si smette mai di crescere e da ogni partita impariamo qualcosa. I giocatori esperti sono i primi a voler migliorare, i giovani hanno degli esempi da seguire. C’è Klose ma ce ne sono tanti altri. I miglioramenti potranno essere importanti se andranno di pari passo coi risultati. Rimaniamo concentrati sulle prestazioni e poi arriveranno i risultati”.
Come sta Radu?
“Ha recuperato nel senso che non ha più la febbre. Non è in ottima condizione, ma verrà domani”.
