Lazio che ancora una volta perde in trasferta. Biglia illude i compagni di squadra, ma a l’autogol di Basta e il sigillo di Gomez condannano la squadra alla quarta sconfitta
La Lazio oggi ritrova l’ex Reja, che già lo scorso anno, sempre alla guida dell’Atalanta, riuscì a fermare la compagine di Pioli con un pareggio. Un campo non facile quello bergamasco, ma i biancocelesti devono assolutamente migliorare il proprio rendimento in trasferta e questo significa che l’obiettivo è solo uno, la vittoria.
I padroni di casa, proprio come pensava Pioli, cercano di aggredire gli ospiti, ma questi con il passare dei minuti prendono campo. Il primo tiro è proprio dell’Atalanta, che dopo questa occasione rischia l’autorete al 7′: la Lazio avanza e Basta arriva in area dopo una combinazione con Milinkovic-Savic, crossa rasoterra dalle parti di Candreva e sul pallone si avventa Masiello, che per poco non sorprende anche Sportiello. All’11’ si fa ammonire Biglia, giocatore al 16′ batte la punizione guadagnata da Felipe Anderson e infila la palla in rete con un bel tiro sul quale il portiere avversario non può nulla. L’Atalanta poi prova a sfruttare un calcio piazzato, ma Marchetti anticipa Pinilla e blocca l’azione avversaria. I biancocelesti alzano il pressing e cercano il gol del raddoppio con Basta. Il serbo arriva al tiro dopo essere stato pescato ancora una volta dal Milinkovic-Savic, ma il pallone esce, anche se non di molto. Altro ammonito della gara è Onazi, che ferma irregolarmente Gomez, uno dei migliori della squadra di Reja. Ma la Lazio stavolta non subisce l’offensiva dell’Atalanta, che di fatto ha una sola occasione su punizione, quando Stendardo sfiora di testa il pallone messo in area da Gomez, e riparte bene in avanti, anche se non riesce a trovare la giocata vincente. Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio grazie alla delizia del capitano.
Al rientro subito un cambio per Reja, che inserisce Raimondi al posto di Kurtic. L’Atalanta parte forte e al 49′ Gomez approfitta di un errore grossolano di Lulic per lanciare Pinilla verso la porta di Marchetti. La punta punta arriva al limite dell’area di rigore, ma il suo tiro è da dimenticare. E la Lazio riesce ad impensierire i padroni di casa solo dopo diversi minuti di pressione subita. Al 56′ Felipe Anderson ha grande spazio davanti a sé e prova a servire un pallone in area a Matri, che però viene anticipato da un attento Paletta. In questo caso Felipe Anderson non sfrutta al meglio l’occasione, ma non fa meglio lo stesso Matri poco dopo, quando cicca un pallone al momento del tiro. Per le due squadre è tempo di cambi: prima Reja sostituisce Drame con D’Alessandro, poi Pioli toglie Matri per Djordjevic. L’Atalanta produce il massimo sforzo, mette in difficoltà i biancocelesti che non riescono a sfruttare le occasioni per raddoppiare. Sul taccuino degli ammoniti finiscono anche Masiello e Raimondi e nel frattempo l’Atalanta riacciuffa il risultato grazie all’autorete di Basta che, nel tentativo di spazzare il cross basso di Gomez, colpisce male il pallone e la infila nella propria porta. Reja si copre, cerca di difendere il risultato e proprio per questo l’ultimo cambio dell’Atalanta è Cherubin per Maxi Moralez. Al contrario, Pioli tenta il tutto per tutto e inserisce Klose al posto di Onazi, ma la mossa non porta i risultati spearati. I biancocelesti, infatti, non riescono a trovare la via del gol e non aggrediscono come dovrebbero. E all’86’, però, i bergamaschi partono in contropiede e sono letali: palla in area a Gomez e gol del vantaggio.
Lazio che si ferma a 18 punti e ancora una volta esce sconfitta da una sfida in trasferta, la quarta in campionato. La squadra di Pioli si stacca dal secondo posto, ora occupato da Napoli, Fiorentina e Napoli, e ancora una volta perde l’occasione per fare il salto di qualità. Squadra che butta via il risultato e subisce il ritorno dell’Atalanta, dimostrando di essere grande in casa, ma piccola in trasferta.
ATALANTA (4-3-3) – Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè; Carmona, De Roon, Kurtic (46′ Raimondi); Maxi Moralez (77′ Cherubin), Pinilla, A. Gomez. All. Reja. A disp. Bassi, Radunovic, Brivio, Cherubin, Grassi, Conti, Raimondi, Cigarini, Migliaccio, D’Alessandro, Denis, Monachello.
LAZIO (4-2-3-1) – Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi (80′ Klose), Biglia; Candreva, Milinkovic, Felipe Anderson; Matri (64′ Djordjevic). All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Mauricio, Radu, Patric, Braafheid, Lulic, Morrison, Cataldi, Kishna, Mauri, Klose, Djordjevic.
ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia)
AMMONITI: Biglia (L), Onazi (L), Masiello (A), Raimondi (A9, Lulic (L)