Sabbia e pietre sulla strada: secondo la Cassazione, la responsabilità è della ditta che ha eseguito i lavori e non di chi li ha commissionati
Quando vengono effettuati dei lavori su una casa o un immobile può purtroppo capitare che sulla strada rimanga del materiale pericoloso per la circolazione delle macchine: gli esempi sono quelli della sabbia, della terra, del cemento e della ghiaia, tutti in grado di provocare danni consistenti alle auto.
Di chi è la responsabilità in questo caso e, soprattutto, a chi può essere chiesto il risarcimento? Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, non è colpa di chi ha fatto eseguire i lavori, ma della ditta che li ha eseguiti.
In base a quanto stabilito dal Codice della Strada, infatti, chi effettua questi lavori e poi lasci dei materiali nelle aree in cui circolano i veicoli o camminano i pedoni deve fare di tutto per assicurare la sicurezza della zona e non causare alcun danno.
Il motivo di questa responsabilità è semplice da capire: chi ha commissionato i lavori non ha la possibilità di vigilare e controllare la ditta e il suo comportamento, dunque le situazioni simili che si verificheranno in futuro dovranno tenere conto di questa sentenza.