Problemi fisici che si trascinano da mesi e alla fine De Vrij ha dovuto scegliere l’operazione per ritornare al 100% in campo. Ma la Lazio di Pioli dovrà fare a meno di lui per 3 mesi circa
Era questione di giorni e Stefan De Vrij avrebbe comunicato la decisione alla società: operazione o ritorno in campo. Il centrale olandese ha deciso e lo staff medico della Lazio ieri ha fatto sapere che la prossima settimana si sottoporrà a intervento chirurgico. Il medico sociale Salvatori, infatti, ha spiegato che si tratta di una decisione obbligata in quanto i miglioramenti ottenuti fino a ieri non possono garantire le certezze offerte dall’operazione. Un’altra tegola per Pioli, che per i prossimi 3-4 mesi dovrà fare a meno del muro difensivo della Lazio, del centrale classe ’92 che la scorsa stagione si è affermato come leader del reparto.
Era uno scenario già preventivato, ma si sperava che la terapia conservativa desse maggiori risultati. Così non è stato e allora per risolvere l’infortunio al ginocchio non c’è stata altra opzione. Dunque, almeno fino a gennaio, la Lazio dovrà affidarsi a Gentiletti, Hoedt e Mauricio, ma è chiaro, dovrebbe, che servirà un altro centrale e la società già in questi mesi potrebbero anticipare i tempo per poi non complicarsi ulteriormente i piani con l’apertura del mercato invernale. Già è partito il toto nome: da Terziev, centrale classe ’92 del Ludogorots Caldirola, da Felipe (il Corinthians ha confermato il sondaggio di un’italiana) a Balanta, fino a Rugani e Heurtaux.