Esposto dell’Asso-consum contro gli espropri del Comune di Roma: l’associazione chiede chiarezza sugli indennizzi non pagati
L’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, ha deciso di inviare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per gli indennizzi non pagati dal Campidoglio e relativi agli espropri degli ultimi cinquant’anni.
Come si può leggere nella nota dell’associazione:
L’associazione chiede di verificare come mai funzionari di ragioneria, segreteria e assessori non abbiano messo a bilancio tali cifre che, ora, in linea con le nuove norme sull’urbanistica, risultano, dunque, enormemente aumentate rispetto al momento dell’esproprio. Il capitolo “espropri” è annoso. Sembrerebbe che il Campidoglio debba ancora pagare, addirittura, i terreni espropriati nel 1957 per la costruzione del Villaggio Olimpico. Il conto che risulta pesare sulle casse del Comune ammonta a circa un miliardo con circa 700 ricorsi contro le indennità di esproprio, 100 sentenze di Corte di appello, 149 procedure da definire e 280 sentenze da liquidare.
Il comunicato del presidente Aldo Perrotta conclude poi:
L’associazione chiede anche chiarimenti in merito a chi e alle modalità con le quali verranno erogati tali indennizzi. L’aspetto poco chiaro è come mai nella redazione del bilancio annuale del Comune non siano stati inseriti di volta in volta tali debiti secondo il valore reale, e come mai i funzionari di ragioneria generale e di segreteria generale abbiano compiuto tale omissione. Inoltre come mai i consiglieri comunali e le giunte hanno approvato il bilancio? Risulterebbe, in tal caso, chiaro che le precedenti amministrazioni abbiano fatto un falso in bilancio.