#perRoma, le esperienze di centrosinistra per il rilancio della Capitale. Sabato 23 gennaio, ore 09:30, incontro al Teatro Brancaccio
Il 23 gennaio i rappresentanti dei Municipi (presidenti, assessori e consiglieri) terranno un incontro pubblico al teatro Brancaccio (ore 9.30) per confrontarsi con cittadini, associazioni, sindacati, ecc… su un argomento ben preciso: il futuro di Roma.
Viene sponsorizzato con l’etichetta “#perRoma” e cosùnsetirà agli esponenti politici locali di confrontarsi con la gente per rimettere in piedi una città che mostra palesi difficoltà, ma che ha potenzialità immense e che deve trovare un modo per riscattarsi da fenomeni degenerativi che negli ultimi anni non hanno fatto altro che metterla in cattiva luce.
“Siamo quelli che nei territori si impegnano a costruire tutti i giorni risposte per i cittadini di questa città. Siamo quelli uniti dai valori della democrazia e dell’antifascismo, che vogliono una città moderna, aperta, inclusiva, sostenibile, cosmopolita, una città senza paura.
Siamo coloro che hanno reagito con indignazione e fermezza alla pesante eredità lasciata dal centrodestra di Alemanno e dall’emersione del fenomeno degenerativo di Mafia Capitale, che non solo ha inflitto a Roma una grave ferita, ma che ha messo a rischio la credibilità e il lavoro portato avanti con passione e serietà.
Siamo coloro che si sono fatti carico dello smarrimento seguito alla conclusione anticipata della giunta Marino in Campidoglio, di cui conoscevamo limiti e contraddizioni, ma rispetto alla quale pensiamo che ci siano aspetti che possano e debbano essere recuperati.
Siamo quelli che non si fermano nell’azione #perRoma solamente perché ci sono le elezioni alle porte, ma che continuano ad attuare pezzi di programma condiviso, con e nei territori, pur nelle difficili pieghe del lungo e ademocratico Commissariamento che la città sta attraversando. Per questo ci sorprende che a pochi mesi dalla tornata elettorale molti leader politici si preoccupino solo di posizionamenti nazionali e alchimie, mentre in pochi pensano al futuro della città: Roma è questione nazionale e senza di essa non si governa l’Italia, se non riparte Roma non riparte il Paese.
Abbiamo messo al centro della nostra azione gli interessi di Roma, chiamando ad una assunzione di responsabilità il Parlamento e tutte le Istituzioni preposte sui nodi strutturali da affrontare: lavorare per una trasformazione urbana rispettosa delle norme, dell’ambiente e attuata in tempi certi; assicurare una gestione ordinaria di qualità nel trasporto pubblico, nelle manutenzioni del territorio; scommettere con il mondo produttivo su un patto per lo sviluppo che punti sull’innovazione, superando rendite di posizione ormai obsolete; far ripartire gli investimenti, valorizzando l’immagine di Roma, per preparare sfide storiche e di visibilità internazionale; trasformare completamente la macchina amministrativa sburocratizzando la città, valorizzando e non punendo i dipendenti pubblici, rafforzando gli uffici comunali, responsabilizzando i dirigenti; rivedere complessivamente e strutturalmente la governance di Roma, con una legge che ridisegni poteri e funzioni della Città metropolitana in rapporto con la Regione Lazio e i Municipi”.