Quarant’anni fa, il 4 febbraio 1976, avvenne il terremoto del Guatemala, che si verificò nei pressi di Los Amates, a oltre 150 chilometri di distanza dalla Capitale. In 39 secondi la violenta scossa di magnitudo 7,5 gradi sulla scala Richter devastò parte della città, che si ritrovò sommersa dalle macerie degli edifici crollati.
Il terremoto del Guatemala avvenne durante la notte, causò la rottura della faglia Motagua e si avvertì anche a El Salvador, in Messico, Belize e Honduras. Gli effetti furono devastanti: circa 23mila persone morirono, 77mila restarono gravemente feriti e 1,2 milioni di persone restarono senza un sotto il quale dormire. I danni riguardarono anche le il patrimonio culturale della città dato che diverse chiese, palazzi storici e rovine andaro distrutti. Per tornare alla normalità e ricostruire la nazione, le istituzioni impiegarono dieci anni