Pioli in conferenza: “Stiamo tirando le somme troppo presto, il campionato non è finito. Ho detto che è difficile pensare all’Europa, ma finché non lo dice la matematica è quello il nostro obiettivo”
La Lazio perde pezzi (ultimo infortunato è Candreva) e cade a pezzi. La sconfitta contro il Napoli allontana i sogni di una rimonta in classifica e lo stesso Pioli nel post partita ha spiegato che ora è inutile parlare di quinto posto. Quello che preoccupa è la totale assenza di gioco e il solo tiro effettuato in due partite. Troppo poco per una squadra che si dice ambiziosa e che in estate ha deciso di puntare sui giovani e non su giocatori affermati
“Mi aspetto una grande reazione perché purtroppo non siamo riusciti a fermare la capolista nonostante la prestazione non sia stata così insufficiente come descritto. Quello che è successo non fa bene, ma non entro nel merito della decisione dell’arbitro, ma ho la mia opinione e credo che i tifosi debbano tornare allo stadio. Al contrario, si dà troppa importanza a persone che non lo sono. Siamo indietro, ma guardare al passato non ci serve. In 11 partite abbiamo perso con le due più forti, mentre con le altre ce la siamo giocata. Dobbiamo fare bene da qui alla fine, a partire da domani.Come si riparte? Dobbiamo giocare con grande convinzione e agonismo e cercando di essere veloci“.
SUI TIFOSI – “Noi siamo i primi a non aver creato entusiasmo e poi ci sono altre situazioni come le barriere e la squalifica che condizionano. Il calcio è uno spettacolo ed è molto più bello se c’è il pubblico”. E sulla stagione ai tifosi direbbe quanto segue: “Stiamo facendo valutazioni di una stagione non ancora conclusa. Alla fine non mi tirerò indietro. Se poi dovessimo vincere qualcosa che direbbe? Non siamo partiti sapendo di de Vrij, aveva avuto un’operazione all’adduttore che non faceva presagire al problema al ginocchio. Il preliminare l’ha giocato senza problemi“.
SULLE DIFFICOLTÀ DELLA SQUADRA – “Non mi aspettavo le difficoltà iniziali, sapevamo che lavoro svolgere e non mi aspettavo di arrivare alla prima di campionato senza mai aver vinto quasi. Troppi infortuni poi, non possono essere messi da parte. Ci eravamo ripresi, purtroppo è arrivato novembre. Ma stiamo tirando le somme troppo presto, il campionato non è finito. Ho detto che è difficile pensare all’Europa, ma finché non lo dice la matematica è quello il nostro obiettivo. Come raggiungerla? I nostri prossimi obiettivi sono in campionato, pensiamo a quello. Tornare in campo subito ci può fare solo che bene. Il Genoa è spinto molto dal proprio ambiente, gioca un calcio aggressivo, fisico, ma noi vogliamo ripartire“. Sui pochi tiri in porta: “Qualche difficoltà l’abbiamo avuta, anche se ultimamente abbiamo segnato due gol a partita. Ci manca velocità: se diamo la possibilità agli avversari di riposizionarsi allora andiamo in difficoltà e per questo dobbiamo attaccare di più la profondità”.
SULLA POSIZIONE DI KLOSE – “Più avanzato? Non facciamo confusione: io ho detto che quando giochiamo con due attaccanti lui è quello che torna più dietro perché ha le caratteristiche per farlo, ma da solo – come nell’ultima partita – ha giocato come terminale offensivo e ha cercato di sfruttare le occasioni a disposizione“.