La Lazio torna a vincere e lo fa con la goleada dei giocatori offensivi. La squadra di Pioli si rialza e torna a sperare nell’Europa.
Quella contro il Verona è la prima di 14 finali che aspettano la Lazio da qui a fine stagione. A dirlo è Tare, che dice chiaramente che nessuno ha gettato la spugna tra i biancocelesti. Per smuovere la classifica la Lazio è chiamata a vincere contro il Verona e per farlo Pioli, che ritrova Biglia, ha deciso di schierare un altro tridente inedito, formato da Felipe Anderson, Mauri e Matri.
La Lazio controlla da subito il gioco e dopo 8′ si affaccia in attacco con Felipe Anderson, che porta avanti un’azione in solitaria, grava un varco e tira da fuori area, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta del Verona. Passano 2′ ed è Lulic ad avviare un’azione pericolosa: il bosniaco crossa in area, Mauri fa la sponda di petto per Matri, ma l’attaccante non riesce a trovare la giocata vincente a pochi passi dalla porta avversaria. Anche se gli ospiti sono attendisti, i biancocelesti più di una volta sbagliano in fase di impostazione e rischiano di far ripartire Toni & Co, che fino alla mezz’ora non creano mai dei pericoli in attacco. La prima conclusione degli uomini di Del Neri, infatti, arriva al 24′ e fa tremare quei pochi tifosi accorsi all’Olimpico: Pisano fa la torre per Pazzini che tenta di sorprendere Marchetti con un colpo di testa, ma il portiere risponde con un bel tuffo e manda in angolo il pallone. Pochi minuti dopo gli scaligeri sono di nuovo pericolosi con un colpo di testa, stavolta di Toni, ma la palla finisce di poco al lato del palo. La partita non è emozionante, il Verona chiude bene gli spazi e Lazio, anche a causa della manovra di gioco troppo lenta e macchinosa, non riesce mai a trovare il passaggio vincente. Dopo un tiro di Cataldi al 37′, al quale risponde bene Gollini, è Matri a sbloccare la gara e a segnare il suo quarto gol in campionato. Tutto nasce da un recupero di Cataldi che lo lancia con un bel passaggio filtrante e a quel punto la punta cerca il tiro in scivolata e sorprende il portiere avversario, che non vede partire il pallone e si fa trovare impreparato. Una Lazio non dominante, ma che controlla la gara nella prima frazione di gioco e porta il Verona, troppo remissivo, ad abbassare il proprio baricentro.
I padroni di casa partono più aggressivi nel secondo tempo e creano un primo pericolo al 46′ grazie a una progressione sulla fascia di Anderson, che mette in mezzo un pallone sul quale, però, nessuno si avventa. La squadra di Pioli gioca con un altro piglio, vuole il gol del doppio vantaggio e al 50′ festeggia di nuovo grazie a un’altra giocata di Cataldi, che stavolta fa l’assist a Mauri, che al centro dell’area di rigore segna con il mancino il suo primo gol stagionale. Se la Lazio pensa che la partita sia finita si sbaglia ed è costretta a ricredersi al 61′ a causa di una fiammata di Wszolek che, dopo diversi minuti di fraseggio della Lazio, entra in area, crossa e rischia di far fare una figuraccia a Hoedt. Il difensore olandese, infatti, cerca di deviare il pallone in area, ma lo fa malamente e il suo pallone colpisce la traversa. A spazzare via ci pensa Konko. La squadra capitolina a questo punto ritrova la concentrazione e passa dalla paura dell’autogol alla gioia del terzo gol: Biglia passa il pallone lateralmente a Matri e lui serve Anderson, che non deve fare altro che appoggiare la palla in rete. Ma il gol era da annullare perché Matri al momento del passaggio era in fuorigioco. Al 70′ Mauricio riesce farsi ammonire anche in una partita così innocua (è il decimo cartellino giallo e a questi va aggiunto anche un rosso) e sulla punizione è Greco, che non segnava da 55 partite, ad accorciare le distanze. La Lazio si addormenta e si complica la vita da sola perché al 79′ va in rete anche Toni e permette al Verona di rientrare in partita. Gli ospiti ci credono, ma l’illusione di mettere sotto pressione la Lazio dura solo pochi minuti dato che un disimpegno sbagliato a metà campo permette a Klose di lanciarsi in avanti e di servire un cross al bacio a Keita, autore di una bella rete al volo. E nel finale va in rete anche Candreva sul calcio di rigore conquistato da Lulic.
Partita non bella, ma non c’è dubbio sul risultato. La Lazio vince meritatamente e lo fa correndo qualche pericolo di troppo dato che da 3-0 rischia tanto e contende due gol agli avversari. I biancocelesti sfruttano la maggiore qualità a disposizione in campo e riescono a ritrovare la vittoria. Positiva la gara di Cataldi, autore di ben due assist e dei giocatori offensivi della squadra dato che tutti riescono a segnare. Klose, subentrato a Matri, resta a quota 0, ma il suo assist a Keita ha permesso alla squadra di giocare con meno paura nel finale. Partita che non può essere considerata un banco di prova importante per gli uomini di Pioli, ma che sicuramente dà morale a una squadra apparsa in difficoltà e che anche in questa gara ha fatto e disfatto: prima si è imposta e ha trovato il triplo vantaggio, poi le solite amnesie hanno rischiato di vanificare tutto, ma la paura ha riportato i giocatori ad attaccare e a giocare i minuti finali con più tranquillità. E ora si può preparare con più leggerezza la sfida contro il Galatasaray.
Lazio-Hellas Verona 5-2
Marcatori: 45′ Matri (L), 50′ Mauri (L), 69′ Felipe Anderson (L), 72′ Greco (H), 79′ Toni (H), 82′ Keita (L), 90′ rig. Candreva (L)
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Lulic; Cataldi, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (85′ Candreva), Matri (80′ Klose), Mauri (73′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Patric, Morrison, Onazi, Kishna, Djordjevic. All. Stefano Pioli
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini, Pisano,Moras, Helander, Fares (50′ Romulo); Wszolek, Ionita, Greco, Jancovic (50′ Gilberto); Toni, Pazzini (69′ Gomez) A disp. Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Furman, Checchin, Furman, Emanuelson. All. Luigi Delneri
ARBITRO: Gervasoni (sez. Mantova).
ASS.: De Pinto-Tasso.
IV UOMO: Carbone.
ADD.: Banti-Saia.
AMMONITI: 71′ Mauricio (L)
Lazio: La Lazio torna a vincere: 5-2 contro il Verona, ma non manca qualche rischio - Sport Go
11 Febbraio 2016 @ 22:43
[…] La Lazio torna a vincere: 5-2 contro il Verona, ma non manca qualche rischio sembra essere il primo su […]