Olimpiadi 2024 a Roma, scelti gli impianti per gare e cerimonie. Per aggiudicarsi i giochi, la Capitale punta al recupero delle strutture abbandonate
Olimpiadi 2024 a Roma, scelti gli impianti per gare e cerimonie. Si punterà soprattuto al recupero delle architetture sportive abbandonate, come: lo stadio Flaminio e le Vele, l’incompiuta dell’archistar spagnola Calatrava a Tor Vergata. Poi ovviamente a fare da sfondo ai giochi olimpici, ci saranno i luoghi simbolo della Città Eterna, dal Colosseo al Circo Massimo, dai Fori all’Arco di Costantino.
Il 17 febbraio alle ore 10 al Palazzo dei Congressi dell’Eur, il Comitato Roma 2024 presenterà il progetto di candidatura ai Giochi Olimpici e Paralimpici 2024 alle istituzioni, agli investitori, alle imprese, al mondo sportivo e alla stampa. Interverranno il presidente del Comitato Luca di Montezemolo, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il vicepresidente del Comitato Luca Pancalli, la coordinatrice generale Diana Bianchedi e la responsabile dei rapporti con gli atleti Fiona May.
Come anticipato da Repubblica, il dossier riporta i luoghi delle gare e delle cerimonie previsti per i Giochi Olimpici: allo stadio Flaminio si giocheranno rugby a 7 e il pentathlon moderno; alle Vele di Calatrava, a Tor Vergata, basket e pallavolo; al Circo Massimo il beach volley; all’arco di Costantino marcia e maratona, e i Fori Imperiali saranno preparati ad accogliere il ciclismo.
Molti altri sono i posti da allestire, come il Palalottomatica e il Laghetto dell’Eur Laghetto, Tor di Quinto Foro Italico, l’Olimpico, Porta San Paolo, Ostia Antica, Villa Ada, i Pratoni del Vivaro ed addirittura il circolo “Marco Simone” di Guidonia. Verranno realizzate nuove strutture, il villaggio olimpico sarà costruito nell’area dell’Università di Tor Vergata, i cui spazi verranno lasciati in eredità all’ateneo; il Media center, che ospiterà la stampa, nascerà a Saxa Rubra, accanto al Centro Rai che, una volta finiti giochi lo acquisirà.
di Angelica Leone
