Il 20 febbraio 1816 debuttò al Teatro Argentina “Il barbiere di Siviglia, o sia L’inutil precauzione” di Gioachino Rossi, opera tratta dalla commedia in quattro atti, in prosa, di Beaumarchais. Almeno una decina di compositori si interessarono all’opera e tra questi Rossini, appunto, che la presentò in due atti, su libretto di Cesare Sterbini. La prima a teatro non fu molto apprezzata, ma le repliche tenute successivamente in diversi teatri decretarono il successo di quella che probabilmente è l’opera più conosciuta del compositore italiano.
In occasione del bicentenario, Il barbiere di Siviglia, per la regia di Davide Livermore e diretto da Donato Renzettu,viene riproposto a Roma, al Teatro dell’Opera.