Sciopero Atac, Gabrielli procede con la precettazione: “Necessaria per evitare che lo sciopero potesse determinare nuovamente l’effetto paralisi della mobilità di cittadini e visitatori”
È scattata la precettazione per i lavoratori Atac pronti a partecipare ai due scioperi indetti dalle associazioni sindacali Or.S.A. TPL e Cambia-Menti M410 e in programma il 23 febbraio. Le due proteste avrebbero sicuramente creato non pochi problemi dato che la prima, quella più temuta perché con più aderenti, sarebbe durata dalle 10.20 alle 14.30 e la seconda dalle 9 alle 17. La Prefettura ha fatto sapere di aver preso la decisione “questa mattina dopo che i tentativi di conciliazione tra le parti sociali, svoltisi presso la Prefettura nel pomeriggio di ieri, si erano conclusi infruttuosamente, avendo le due organizzazioni ritenuto di non poter rinunciare all’astensione dal lavoro”.
Proprio il mancato accordo ha portato Gabrielli a optare per la precettazione, soprattutto una volta calcolati tutti i disagi che si sarebbero potuti verificare:
“La precettazione si è resa necessaria per evitare che lo sciopero – collocato tra due importanti eventi giubilari – potesse determinare nuovamente l”effetto paralisi della mobilità dei cittadini e dei visitatori richiamati nella Capitale dall’Anno Santo – si legge nella nota -, con conseguenti rischi di compromissione per i diritti costituzionalmente garantiti segnalati anche da Roma Capitale. Il provvedimento di precettazione, la cui inosservanza sarà sanzionata a norma di legge, è in corso di notificazione alle due organizzazioni e, per il tramite di ATAC S.p.a., ai lavoratori”.
20 Febbraio 2016 @ 13:47
La democrazia in italia la stanno uccidendo e con essa il diritto allo sciopero. Se scioperano forse ci saranno dei leciti motivi. Come avvenuto per i dipendenti del colosseo, o come e avvenuto nei centri commerciali dove per esempio in alcuni essendo i dipendenti assunti a 3 mesi decade il diritto di sciopero.