Roma, Perotti: “Andiamo al Bernabeu per vincere, abbiamo molta voglia di qualificarci, posso scommetterci”
La Roma si prepara ad affrontare il Real Madrid nella sfida di ritorno degli ottavi di final di Champions League e sa che sarà una battaglia. Si parte dallo 0-2 dell’Olimpico, ma Spalletti e la squadra non hanno mollato e credono nella rimonta. Diego Perotti ha rilasciato un’intervista a Goal.com e, dopo aver parlato della sua carriera, ha parlato anche del suo arrivo in giallorosso:
“Sono arrivato a Roma nella tarda notte di domenica, ho passato le visite mediche, il giorno seguente mi sono allenato e il martedì ho giocato. Per di più, ho giocato titolare, ed è andata molto bene. Abbiamo vinto due a zero, ho giocato tutta la partita, ho fatto un assist e ho giocato bene, o almeno credo. La verità è che questo inizio, così buono, è stata la chiave per adattarmi in fretta alla squadra. Ho la sensazione di essermi integrato bene. Il fatto è che tendo ad assumermi le mie responsabilità e a non nascondermi, provo sempre a giocare con personalità, e penso che riesco a trasmetterlo a chi ho intorno. Se fossi in una squadra titubante, sarebbe diverso. Inoltre, l’allenatore mi lascia giocare e mi permette di guidare la squadra a piccoli tocchi”.
SU TOTTI – “Sono rimasto molto sorpreso quando ho cominciato ad allenarmi con Totti. Ci si rende conto subito perché è nel calcio da così tanto tempo e perché è in grado di fare le cose che fa in campo – ha detto Perotti -. Lui è un idolo della squadra e della città. Ed è tutto meritato. Mi ha sorpreso anche Mohamed Salah, con la palla è velocissimo, è incredibile. Con quella rapidità ho visto correre soltanto lui e Jesus Navas. Il “caso Totti” non ha influenzato le dinamiche del gruppo, è stato tutto amplificato”.
SULLA SFIDA CONTRO IL REAL – “Sarà una partita difficile, soprattutto per il risultato che ci portiamo dall’andata. Stavamo giocando bene, stavamo controllando, però Cristiano Ronaldo ha spezzato la gara con una grande giocata. Credo che l’abbia toccata Florenzi: avrei voluto vedere dove sarebbe finita se non avesse deviato il pallone di quel poco. Sono cose che capitano: il Real ha molti ottimi giocatori e lui da un momento all’altro può segnarti in qualsiasi modo. Quello che mi ha dato più fastidio è stato lo 0-2 di Jesé, perché è arrivato nel finale di partita e perché è nato da un’azione in cui avremmo potuto fare di più, oltre ad averci complicato di molto la gara di ritorno. Con un 1 a 0 la gara di Madrid sarebbe stata tutta da decidere. Andiamo al Bernabeu per vincere, abbiamo molta voglia di qualificarci, posso scommetterci. Quanto alla squadra, globalmente, spero che possa arrivare almeno terza in campionato, ed entrare in Champions League la prossima stagione. Stiamo facendo le cose per bene, e credo siamo nella condizione di continuare a farlo fino alla fine della stagione, e ora sembra che anche il Napoli – che ha fatto benissimo tutta la stagione – stia avendo qualche battuta d’arresto. Personalmente, spero di finire l’annata su questi livelli e, se ci fosse la possibilità, andare in nazionale è il sogno che ho da sempre“.
Real-Roma, Perotti: “Sarà una partita difficile, ma andiamo per vincere” - Sport Go
7 Marzo 2016 @ 12:50
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