Roma, 23 ottobre – L’Italia non fa più parte delle otto super potenze mondiali. Dopo 38 anni, quando con la presidenza Moro, nel 1975, era entrata a far parte del club delle grandi e vantava la sesta economia della Terra e occupava la presidenza della Comunità europea, quest’anno dopo la Cina nel 2000 e il Brasile nel 2008, anche la Russia sta arrivando al sorpasso. Le conseguenze consisteranno principalmente nel fatto che quando nel 2014 l’Italia farà un altro turno di presidenza dell’Unione europea, continuerà a partecipare al G8 con una piccola differenza: per dimensioni dell‘economia, non sarà più fra i primi otto. Certo il riallineamento non si ferma qui: alle tendenze attuali fra non oltre cinque anni l’Italia sarà fuori anche dai primi dieci, scavalcata da Canada e India e relegata all’undicesimo posto; quello per il quale oggi competono Spagna e Corea del Sud.