Gianfranco Troiani, 54 enne autista di ambulanze e veicoli di emergenza per trasporto organi e sangue, per il Policlinico Umberto I, utilizzava i suddetti mezzi per lo spaccio di cocaina nella Capitale. È stato arrestato nella giornata di ieri, giovedì 17 marzo, dalla Polizia nell’ambito dell’operazione “Baronia”.
Gli agenti del commissariato San Lorenzo e del Casilino Nuovo hanno emesso 14 misure di custodia cautelare, tra cui 3 condanne ai domiciliari ad altrettanti dipendenti della struttura ospedaliera. Troiani era tra questi ultimi, insieme a Claudio Proietti, anche lui 54 enne, coordinatore dell’autoparco dell’Umberto I e Antonio Ferri, 58 enne, dello stesso ufficio.
Gli altri, 4 sospesi dai pubblici uffici e 7 indagati, accusati di concorso in truffa aggravata, falso ideologico in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, peculato. Le indagini sono iniziate nel 2013 grazie alla testimonianza, prima in forma anonima, di un ex dipendente. L’uomo avrebbe infatti rivelato che sono circa 40 gli individui che non rispettavano l’orario lavorativo coprendosi a vicenda.
Molti altri gli illeciti commessi, come l’abitudine di Proietti di lavare la propria auto e mettere benzina al distributore dello Scalo San Lorenzo, convenzionato con l’Umberto I; la ditta che aveva ottenuto l’appalto per le auto e le ambulanze per lo spostamento dei pazienti da un padiglione all’altro dell’ospedale, lavorava da 6 anni con il contratto scaduto e utilizzava i veicoli per commissioni private.