Il 25 marzo 1911 avvenne quello che passò alla storia come l’incidente industriale più grave di New York, l’incendio della fabbrica Triangle. In quello stabilimento, poco distante da Washington Square Park, si producevano camicette e l’azienda era già molto conosciuta, ma ad aumentarne la notorietà fu lo sciopero del 1908 causato dai bassi salari e dalle condizioni di lavoro non idonee.
Quel 25 marzo l’incendio della fabbrica Triangle causò la morte di 146 operai, 123 donne e 23 uomini (morirono soprattutto donne italiane e provenienti dall’Europa dell’Est). Oltre 60 di loro, trovandosi nei piani più alti dell’edificio (si componeva di 10 piani) cercarono la via di fuga lanciandosi dalle finestre dato che non vi erano altri vie d’uscita, ma trovarono solo la morte. Mac Blanck e Isaac Harris, i proprietari, invece, si salvarono e lasciarono morire i propri operai, che tenevano chiusi a chiave per far sì che non facessero troppe pause. Proprio per questo subirono un processo e furono condannati a risarcire le famiglie delle vittime.