Un piccolo aiuto per i cittadini: nel cosiddetto “Decreto Banche” c’è una norma che darà agli automobilisti due giorni di tempo in più per pagare le multe con strumenti elettronici senza essere considerati morosi. Se ne parla già come della “norma salva-multe”.
Il pagamento verrà considerato valido se effettuato in modo regolare alla data del pagamento stesso e non quella dell’accredito (cioè quando sono stati ricevuti i soldi). La multa in misura ridotta può essere saldata entro 60 giorni dalla contestazione, altrimenti l’importo aumenta per le sanzioni relative al ritardo e per gli interessi.
Finora, però, non si era risolto il problema del significato della parola “pagamento”. Con la diffusione crescente di bancomat e delle banche online la data dell’operazione di pagamento e quella in cui i soldi finiscono nel conto di chi incassa la multa non coincide praticamente mai, una differenza che ha fatto considerare molte persone morose.
La norma salva-multe del decreto precisa che quando non si paga in contanti o con il conto corrente postale si hanno due giorni in più per ottenere lo sconto del 30% sulle multe, quello previsto per chi salda la somma entro 5 giorni. In questo modo saranno bloccate più di 50 mila cartelle di Equitalia che erano pronte per essere spedite.