Si è optato per il rinvio tecnico nel corso del processo di appello per la morte di Bernardino Budroni, il 40 enne di Fonte Nuova rimasto ucciso in seguito a un colpo di pistola esploso da un poliziotto nel 2011.
Del caso si sta parlando da qualche giorno, visto che Roma è tappezzata dei manifesti che chiedono chiarezza e lanciano accuse sul caso. In primo grado l’agente venne assolto: cinque anni fa, Budroni stava fuggendo dalla Polizia che era stata chiamata dalla sua ex fidanzata che lo accusava di stalking.
Ci fu un inseguimento sul Grande Raccordo Anulare e poi lo sparo. L’udienza è stata rinviata al prossimo 14 novembre: nel corso del primo grado l’accusa fu quella di eccesso colposo per uso improprio dell’arma, stavolta è stato chiesto il riconoscimento dell’omicidio volontario. La Corte si è riservata di decidere, intanto la sorella di Dino, Claudia Budroni, ha espresso soddisfazione per quanto successo.