Come riportato da BuzzFeed News, alcuni siti di e-commerce che vendono vestiti a prezzi bassi e di qualità molto bassa hanno promosso delle offerte ingannevoli su Facebook. In pratica, gli utenti sono stati ingannati da immagini rubate da altri siti o riviste, acquistando l’abbigliamento e ricevendo merce completamente diversa da quella raffigurata nelle foto.
Molti siti fanno parte di una società cinese, ShenZhen Global Egrow E-Commerce Company, attiva da circa 9 anni. L’azienda proprietaria è gestita da un manager cinese, tra i 400 uomini più ricchi del proprio paese.
Le truffe hanno avuto successo nonostante i moltissimi commenti negativi sulle pagine Facebook: il problema è rappresentato dal numero di fan dei vari siti, ad esempio RoseGal ne conta oltre 8 milioni e DressLily altri 7 milioni.
Esistono poi altri gruppi, come ad esempio Rosewholesale Scam, che mettono a confronto le immagini vere con quelle fasulle per mettere in guardia le potenziali vittime. Il raggiro è possibile anche perchè Facebook non vieta la riproduzione di fotografie ingannevoli, dunque gli utenti non sono in grado di distinguere l’abbigliamento.