Un primario dell’Ospedale Sant’Andrea è rimasto coinvolto in una vicenda di corruzione, come contestato da una denuncia depositata a piazzale Clodio. Il medico avrebbe chiesto dei soldi a un’informatrice farmaceutica per accreditare le somme sul conto corrente di una onlus riconducibile a lui.
Come riferito da Il Messaggero, il reato deve comunque essere ancora verificato. Le indagini sono partite dopo una segnalazione al Nas dei Carabinieri. I militari hanno ricevuto una chiavetta usb che conteneva una registrazione ambientale effettuata di nascosto.
A parlare sarebbe proprio il primario, rivolto a una studente e una informatrice. Si tratta di un progetto da 15 mila euro per una ricerca scientifica volta a studiare un farmaco per pazienti affetti da anemia. La chiavetta è stata consegnata agli inquirenti e la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta.