Nelle bollette della luce e del gas non manca l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, si tratta di un costo che i liberi professionisti e le aziende riescono a detrarre facilmente, ma che diventa complicato per i semplici cittadini, visto che va ad aumentare l’importo totale.
Il pagamento è necessario, come avviene anche per altri servizi, però allo stesso tempo non sarebbe dovuto perché nelle bollette viene applicato su un’altra tassa, le accise. Si ha dunque a che fare con una doppia imposizione, non ammissibile. Il rimborso è possibile, prendendo spunto soprattutto da una recente sentenza del Giudice di Pace.
Un uomo ha vinto il ricorso dopo che è stata applicata alla lettera un’altra sentenza della Cassazione, secondo cui una imposta non può mai essere la base imponibile per un’altra. Nelle bollette elettriche e del gas l’Iva deve essere applicata solamente sui servizi di vendita e quelli di rete, mai sulle accise.
Di solito si consiglia di affidarsi a un consulente legale, in quanto un ricorso di questo tipo è piuttosto lungo, ma i precedenti giuridici sono incoraggianti. Se ci si vuole attivare da soli esistono altre soluzioni, come ad esempio la class action che è stata proposta dal noto sito di petizioni Change.org, altrimenti è sempre possibile il ricorso al gestore dell’energia elettrica e del gas. Il risarcimento dovrebbe essere pari a una cifra compresa tra 50 e 75 euro l’anno in caso di consumi di 1400 metri cubi di gas.