La Lazio di Inzaghi vince e convince contro l’Inter. Resta il rammarico per la sconfitta di domenica scorsa visti i risultati del Milan, ma ora c’è una stagione da concludere al meglio per cercare la riconferma:
“Abbiamo fatto una buona partita. L’avevamo preparata con calma a differenza delle altre due gare e sono stati molto bravi i ragazzi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. La partita è stata vinta con l’atteggiamento. Alla fine del primo tempo avevo 5-6 giocatori che non avrebbero potuto finire la partita e loro sono stati bravissimi. Futuro? Sono sereno, sto cercando di tirare fuori il massimo dai ragazzi e non potevo chiedere di meglio. C’è stata qualche critica questa settimana, ma conosco l’ambiente e siamo stati bravi a non farci influenzare perché a Genova abbiamo dominato. Anche stasera avevamo Parolo, Matri e Djordjevic indisponibili, ma tanto di cappello a chi ha giocato. Biglia? Non mi va di parlare di singoli, ma lui fino a venerdì era indisponibile. Lui è un giocatore straordinario. Ho giocato con giocatori come Veron e lo metto a questi livelli. In Italia per lo scudetto c’è la Juve, ma la Lazio poi se la può giocare con tutte con questi giocatori. Un patto con la dirigenza? Nessuno. Mi hanno chiamato e ho sostituito Stefano Pioli. Da lui ho imparato tanto e a volte mettevo orari diversi per vederlo allenare. La dirigenza mi conosce da sei anni e sento la fiducia. Sono cresciuto con i ragazzi, con loro potevo sbagliare e qua no. Per me è stata una grandissima opportunità di crescita e quando è arrivata la chiamata ho accettato con piacere. La partita con la Samp mi rode da morire. Dovrei essere felice per la vittoria contro l’Inter, però non riesco a togliermi dalla testa la partita di domenica scorsa“.