Si spacciano per una sede INPS, contattano al telefono invalidi su
indicazione di ganci distribuiti nelle varie commissioni per il riconoscimento delle invalidità dislocate a Roma, garantiscono in loco una visita di una commissione di seconda istanza, ma una volta sul posto ad attendere l’invalido di turno due signore in un negozietto fatiscente, un ibrido pronto per la truffa, un Caf-Patronato di quartiere denominato IPAS (Istituto di Previdenza e Assistenza Sociale) tanto per ingenerare ulteriore confusione con le autorevoli sigle INPS e EPAS. A lanciare l’allarme è Marco Visconti (FdI-AN) candidato al Consiglio Comunale di
Roma che in un comunicato stampa afferma: “In merito a questa vicenda
vergognosa nelle ultime settimane ho ricevuto numerose segnalazioni e da
ultimo ne sono rimasto coinvolto personalmente. È necessario – prosegue
Visconti – che ora, dopo la mia denuncia, le autorità facciano chiarezza e che i mezzi di informazione diffondano questo che, a mio avviso, è un vero
e proprio allarme sociale che tocca e offende invalidi, anziani e disabili in generale; Il sistema di previdenza e assistenza sociale è un’istituzione nobile e chi cerca di lucrare in questo modo bieco sul disagio delle persone, sfruttando la loro incolpevole buona fede, va punito senza ritardo. Io andrò a fondo in questa storia – conclude Visconti – certo è che stavolta ci hanno provato con quello sbagliato”.