William Kidd è il leggendario pirata che ancora oggi fa parlare di sé e che ha influenzato cinema, musica e videogiochi, che gli hanno dedicato canzoni e hanno dato vita al suo personaggio.
Nato il 22 gennaio 1645 a Greenock, in Scozia da un ministro presbiteriano, sin da giovane si imbarcò come marinaio e negli anni della adolescenza divenne capitano di una nave corsara che operava nei Caraibi. In seguito lavorò agli ordini della corona inglese e gli fu assegnato un equipaggio di 80 uomini per catturare navi pirate e francesi al largo del Madagascar. Ma parte uomini da lui capitanati, ai quali lui ne aggiunse altri, decise di affiancare i pirati e gli altri cercarono di convincerlo ad attaccare qualsiasi nave, ma inutilmente. Solo in un secondo momento decise di assaltare i mercanti e derubò tonnellate di oro.
Nel 1695 Richard Coote, conte di Bellemont, divenne governatore al posto di Benjamin Fletcher e William Kidd divenne corsaro, ma proprio la vicinanza al politico gli costò caro dato che l’alleanza instaurata con Coote, in cerca di un modo per arricchirsi e di fama, finì con il segnare la sua fine. Quando il capitano, dopo aver cercato di assaltare una nave di pellegrini e dopo aver attaccato un mercantile, lo cercò per negoziare un tesoro del quale si era impossessato, ma il politico – dato che Kidd era considerato ormai un pirata – lo fece arrestare. Il processo che seguì lo vide condannato all’impiccagione. L’esecuzione avvenne il 23 maggio 1701 e in seguito il suo corpo fu incatenato e appeso su una sponda del Tamigi.