Il 23 maggio Tommaso Rocchi, che è stato un giocatore della Lazio dal 2004 al 2013 e ne è stato anche il capitano, tornerà all’Olimpico in occasione dell’evento “Di Padre in Figlio” e ai microfoni di Radiosei non ha nascosto l’emozione visto che quella biancoceleste è stata la parentesi più importante della sua carriera:
“Tornare all’Olimpico con così tanta gente, sono emozionato fin da ora. Mi farà un certo effetto, sarà un momento da condividere con la gente. Ritornare nello stadio in cui ho giocato la parte più importante della mia carriera mi fa enormemente piacere. Ricordo con piacere i momenti belli, ma anche quelli difficili. Farà parte della vita. Mi è venuto a trovare un amico dall’Ungheria, ha voluto vedere il Dvd dei cento gol. Mi sono venuti i brividi nel rivedere le immagini dei derby, della Supercoppa di Pechino. Rimarranno ricordi indelebili. In otto anni e mezzo ci sono stati delle fasi: la prima è stato un cambiamento importante, per me era andare in una grande squadra. Ero venuto qui per diventare un giocatore vero in una realtà importante”.
SUL SUO FUTURO – “Voglio prendere il patentino da allenatore, vorrei allenare i giovani. La Lazio? Vediamo se ci sarà la possibilità”.
SULLA CENA ORGANIZZATA DA KLOSE – “È stata una bella serata. Ritrovare amici e vecchi compagni mi ha fatto piacere. È stato un modo per stare insieme a raccontare i nostri anni vissuti dopo tanto tempo”.