La campagna elettorale dei candidati sindaci è entrata nella fase finale dato che tra due settimane i cittadini romani saranno chiamati al voto e ora più che mai è necessario chiarire il proprio programma in caso di vittoria. Virginia Raggi, candidata del MoVimento 5 Stelle, ha un obiettivo e l’ha ripetuto più volte: “Roma verso rifiuti zero”.
“Vogliamo importare il modello San Francisco e riteniamo che lavorando sodo già nei primi 12 mesi di consiliatura riusciremo ad immettere la Capitale lungo un binario virtuoso, dove le discariche e gli inceneritori sono il passato, proprio come i vecchi partiti, mentre il riciclo e il riuso sono il futuro e rappresentano una risorsa, proprio come il M5S per questo Paese. Abbiamo presentato il nostro programma per Rifiuti Zero a Malagrotta. Un luogo tristemente simbolico per la Città Eterna e per anni ostaggio del malgoverno e di persone come Cerroni, spalleggiato dalla destra e dalla sinistra, che noi non dimentichiamo.
SULL’ECONOMIA CIRCOLARE – “Ambiente, risparmio, lavoro e salute, dunque, come suggerito dallo stesso Papa Bergoglio nella sua Enciclica. Il M5S parla di “economia circolare” infatti, e si rivolge a tutti. Tutti devono sentirsi coinvolti: i cittadini, le famiglie, ma anche le parrocchie e gli istituti religiosi nei quartieri di Roma, che, oltre a fungere da importanti punti di riferimento culturale e sociale, possono contribuire, e in molti casi già lo fanno, ad una nuova cultura dell’ambiente. Roma è casa nostra e dobbiamo amarla come tale”.
SUI CENTRI DI RIPARAZIONE – “Vogliamo inoltre favorire la nascita di centri di riparazione e riuso nei quartieri incentivando i mercatini dell’usato. Questo darebbe nuovo respiro all’artigianato e al senso civico e di comunità. Pensiamo a grandi fiere del riuso e del riciclo, possiamo diventare un modello in Europa e nel mondo. Introdurremo un regolamento comunale affinché i maxi eventi e le grandi manifestazioni siano sempre a rifiuti zero. Roma è una città meravigliosa in grado di ospitare centinaia di kermesse, ma va rispettata“.
SULLE MINI-ISOLE ECOLOGICHE – “Vogliamo creare delle mini-isole ecologiche per ogni quartiere e istituire un’anagrafe online dei rifiuti per tracciarne il corso e prevenire ogni forma di speculazione a cui finora ci hanno abituato i partiti. Per quanto riguarda Ama, l’azienda deve diventare proprietaria dell’intero ciclo dei rifiuti e quando a sbagliare sono i dirigenti devono pagare i dirigenti, non i romani in bolletta“.