Dopo il riscontro più che positivo della rassegna “Roma Off Theatre”, il Centro Culturale Artemia di via Amilcare Cucchini (zona Portuense) presenta uno spettacolo di grande interesse, uno di quelli per cui vale la pena scrivere la parola “teatro” con la T maiuscola.
Si tratta di “Cucù”, scritto e diretto da Francesco Romengo, con Nicola Notaro e Gabriele Zummo. “Cucù” vanta due riconoscimenti prestigiosi ottenuti nel 2015, vale a dire il Premio Migliore Regia ai Teatri Riflessi di Catania e il Premio Tina Pica al Festival Teatro Bastardo di Palermo.
Il racconto è ambientato in una città del Sud Italia, per la precisione nel sottoscala utilizzato come negozio di orologiaio. Nicola, il ragazzo di bottega, viene sfrattato e il sottoscala, occupato abusivamente dal titolare del negozio, Peppino, deve essere sgombrato. Un centro-fitness andrà a rimpiazzare il palazzo che ospita il negozio, dunque l’edificio dovrà essere demolito. L’ultima notte nel piccolo spazio sarà l’occasione per Nicola e Peppino di confrontarsi sul passato, l’amore, la famiglia.
“Cucù” è uno spettacolo che parla delle piccole e grandi cose che muovono l’esistenza di ogni uomo: come sottolineato dallo stesso Centro Artemia, la drammaturgia è asciutta e onesta, con un linguaggio che va dritto al cuore grazie alle “sicilianitudini”, mettendo da parte retorica e moralismi. Lo spettacolo sarà rappresentato a partire da domani, venerdì 27 maggio 2016, alle 21; ci saranno altre due repliche, sabato 28 maggio (sempre alle 21) e domenica 29 maggio (alle 18).