Lunedì la giunta, ieri il programma. Roberto Giachetti punterà su 12 punti per far sì che Roma torni Roma ed è stato lui stesso a spiegarli durante l’evento tenutosi nella sede del suo comitato elettorale.
“Per troppo tempo Roma si è sentita abbandonata a sé stessa, raccontata sui giornali di mezzo mondo in un modo che non merita, a causa a volte di un sistema corrotto, altre di una incapacità di gestione della amministrazione, seppure nella totale buona fede ed onestà. Perché per cambiare Roma non basta essere solo onesti – condizione evidentemente necessaria – ma occorre avere esperienza, sapere dove mettere le mani, avere una squadra di eccellenza che dal primo giorno non perda nemmeno un attimo per rimettere in moto la macchina ingolfata ed inquinante. Per questo occorrerà cambiare pezzi, presentare soluzioni, dire dei chiari “no”, e fare tanta tanta pulizia“.
Per far rinascere Roma il candidato del centrosinistra ha ben chiaro dove operare:
- l’amministrazione cambierà e dall’inizio del mandato al Campidoglio spetteranno compiti di indirizzo e programmazione, di individuazione degli obiettivi e di verifica dei risultati. Più responsabilità ai Municipi;
- per la mobilità previsti tre interventi immediati, ovvero la corsia preferenziale sulla Tiburtina, la diramazione del tram 8 verso Viale Marconi e la pista ciclabile sulla Nomentana, con la prospettiva del GRAB;
- viste le tante opere incompiute presenti sul territorio, nei primi 100 giorni l’Amministrazione definirà un programma di completamento, dando priorità alle periferie;
- entro cinque anni la differenziata dovrà arrivare al 65% e il porta a porta dovrà essere attivato in tutti i Municipi. L’obiettivo è diminuire la TARI del 20% e risparmiare più di 80 milioni di euro annui grazie a un investimento di 200 milioni;
- le buche sono una vera piaga e Giachetti è pronto ad attivare il numero verde per le segnalazioni dei cittadini. Inoltre, ad occuparsi del manto stradale saranno operatori specializzati;
- pronto anche un intervento per il superamento dell’emergenza casa visto che a Roma sono troppe le disuguaglianze;
- in collaborazione con Università, imprese, associazioni, parti sociali e istituzioni, il candidato guarderà al futuro ed elaborerà un piano strategico valido fino al 2030;
- più sostegno alle istituzioni culturali, che annualmente riceveranno finanziamenti per portare la cultura anche in un Municipio;
- attraverso una riprogrammazione della tassa di soggiorno si cercherà di favorire il turismo familiare e, in un secondo momento, si trasformerà in una tassa di scopo per far sì che la qualità del turismo romano aumenti;
- lo sport è al centro del progetto e per questo verrà sostenuta la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024;
- scuole aperte anche nel pomeriggio per far utilizzare gli ambienti interni ai cittadini, che potranno svolgervi attività ricreative, culturali ecc..
- entro sei mesi l’assessore al Bilancio avrà il compito di definire un programma in grado di migliorare l’efficacia del Comune ed eliminare gli sprechi.